Come ridurre l’effetto Joule nei team

by | Feb 5, 2025 | Strumenti di coaching

Pensate a un team o a un gruppo di lavoro: che cosa vi viene in mente? Probabilmente immaginate un insieme di persone che collaborano per un obiettivo comune, condividendo competenze ed energie per raggiungere un risultato. Ma anche un sistema che trasferisce energia, informazioni e valore.

In questo articolo, scritto da Fabio Garganego, Faculty Member al Kingstown College e Team Coach, esploreremo come migliorare il rendimento di un team attraverso la metafora del circuito elettrico, dove ogni membro contribuisce al flusso di energia collettiva.

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Pensiamo a un team come un sistema elettrico

Avete mai pensato a una squadra di lavoro come a un circuito elettrico? Qualsiasi sistema reale produce resistenza e dissipa energia. Questo significa che, per quanto un team possa essere efficace, ci sarà sempre una dispersione di energia che ne riduce l’efficienza.

Non voglio tediarvi con concetti e formule fisiche, tipo P = V x I (Potenza = Tensione per Corrente Elettrica) ma immaginate una lampadina a filamento di tungsteno: un’invenzione straordinaria, ma con un basso rendimento.

Produce luce, certo, ma dissipa gran parte della sua energia in calore. Ecco, questo è chiamato effetto Joule. E lo stesso accade in un team quando alcuni membri non si concentrano su ciò che è essenziale: l’energia del gruppo si disperde, la produttività si riduce e aumenta il rischio di burnout.

Effetto Joule in un gruppo di persone

Il ruolo del team coach

In qualità di coach e di team coach, il nostro intervento consiste nell’ottimizzare l’impianto di illuminazione ovvero l’efficienza ed il rendimento del gruppo di lavoro. E in che modo possiamo farlo?

Migliorandone il rendimento attraverso quattro leve fondamentali:

  • lavorando con le singole persone sulle proprie potenzialità (consapevolezza);
  • riducendo la frizione interna alla persona (autostima);
  • riducendo la frizione tra le persone (conflitto);
  • creando un sistema capace di lavorare in modo armonico (comunicazione).

Vediamo nel dettaglio come applicare queste strategie per migliorare la performance del team, evitando in questo modo l’effetto Joule. 

1. Lavorare con i singoli sulle proprie potenzialità (consapevolezza)

Nella mia esperienza come coach leader, mi sono reso conto che molto spesso i membri dei gruppi di lavoro dedicano più tempo a guardare cosa fanno o quali opportunità vengono date agli altri invece di concentrarsi sulle opportunità che vengono loro offerte.

Alcune domande utili che possiamo fare per favorire il lavoro di squadra e garantire il contributo di ciascuno sono:

  • Quale potrebbe essere il tuo apporto in questo progetto?
  • Quali opportunità intravedi in esso?
  • Se dipendesse da te quale scelta faresti?
  • In quale ruolo ti trovi maggiormente a tuo agio?

Effetto Joule e l'efficienza dispersiva di un team

2. Ridurre la frizione interna alla persona (autostima)

Molti professionisti soffrono della sindrome dell’impostore o si sentono inadeguati quando affrontano nuovi compiti. Per rafforzare la fiducia e l’autostima, possiamo proporre queste domande:

  • In cosa sei bravo? In che cosa sei unico?
  • Come puoi usare le tue abilità in questa situazione?
  • Chi tra i tuoi colleghi potrebbe aiutarti?
  • Cosa ti rende orgoglioso di far parte del team?

3. Ridurre la frizione tra le persone (conflitto)

La frizione tra persone è una delle principali cause di spreco energetico in un team (effetto Joule). Ed è inoltre tra le più costose in termini di dispendio e dispersione di energia e incremento di frustrazione. Alcune domande che possono essere proposte per far sì che i membri agiscano in modo maggiormente collaborativo e inclusivo che mi sento di suggerire sono:

  • Che cosa ti piace del lavoro di squadra?
  • In che modo lo metti in pratica?
  • Quando un/a collega ti propone un’idea cosa fai?
  • Quando chiedi un feedback in che modo lo usi?

4. Creare un sistema capace di lavorare in modo armonico (comunicazione)

Affinché un team possa lavorare in modo armonico è necessario che ciascun componente sappia fare la propria parte, che ci si fidi gli uni degli altri, che si sia disposti e pronti a sorreggersi vicendevolmente e a fornire feedback utili al miglioramento evitando critiche sterili.

Per raggiungere questo obiettivo possiamo porre le seguenti domande:

  • Che tipo di feedback offri ai tuoi colleghi?
  • Come sostieni gli altri membri del team?
  • In che modo condividi informazioni rilevanti?
  • Come contribuisci all’armonia del gruppo?

Ciascuno di noi vuole far parte di un sistema efficiente che lavora in armonia. Se riprendiamo la metafora dell’apparato di luci, ci rendiamo conto che non dobbiamo sostituire le lampadine ma semplicemente regolare al fine di rendere il sistema più consapevole delle proprie capacità, dei propri punti di forza, e quindi indurlo a fidarsi dei propri membri, favorendo l’ascolto e l’apporto di suggerimenti costruttivi e di idee da parte di tutti.

Effetto Joule e tutte le interconnessioni all'interno di un team

Sei disposto a ridurre l’effetto Joule nel tuo team? 

Quanta energia viene effettivamente utilizzata in modo produttivo nel tuo team? E quanta invece viene dissipata a causa di inefficienze, conflitti o mancanza di comunicazione? Possiamo rappresentare l’efficienza di un team attraverso questa formula: Potenza prodotta = Potenza utile + Potenza persa

Riassumendo in altre parole:

  • tutto quello che il team potrebbe produrre in termini di risultati o raggiungere in termini di obiettivi, si può rappresentare come la Potenza prodotta (in fisica potenza assorbita) Pprod;
  • i risultati o gli obiettivi che vengono effettivamente raggiunti possono essere rappresentati come la Potenza utile Putile;
  • tutto ciò che viene dissipato e perso è la Potenza persa Ppersa.

 

Potenza prodotta = Potenza utile + Potenza Persa

Quindi il rendimento del team η, si definisce nel seguente modo:

Resa

Questo significa che nel mondo ideale, tutto lo sforzo e l’impegno prodotto si traducono integralmente in lavoro utile per il gruppo e l’organizzazione, ma nel mondo reale il rendimento è sempre minore di 1. Lavorando sul team si può aumentare il rendimento del team.

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