{"id":7102,"date":"2023-03-27T19:15:36","date_gmt":"2023-03-27T18:15:36","guid":{"rendered":"https:\/\/kingstowncollege.it\/?p=7102"},"modified":"2023-05-05T12:48:15","modified_gmt":"2023-05-05T11:48:15","slug":"eppur-si-muove","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/kingstowncollege.it\/eppur-si-muove\/","title":{"rendered":"Eppur si muove"},"content":{"rendered":"
Eppur si muove<\/b>. \u00c8 una frase attribuita a uno dei pi\u00f9 famosi matematici e fisici italiani: <\/span>Galileo Galilei<\/b>. Questa frase era collegata alla sua forte convinzione che la Terra si muovesse intorno al Sole.<\/span><\/p>\n Quando inizio la conversazione con un nuovo potenziale futuro cliente, con l’idea di offrire i nostri prodotti di coaching e mentoring a nuove organizzazioni, a volte mi piace utilizzare la citazione attribuita a Galileo, quando vedo che sono scettici sul Coaching e sul Team Coaching.<\/span><\/p>\n <\/p>\n Quando incontro un nuovo direttore o manager delle risorse umane o L&D, dopo aver aperto la conversazione utilizzando un <\/span>icebreaker<\/span><\/i>, mi piace iniziare con questa domanda semplice, breve e diretta: <\/span>cosa aiuta di pi\u00f9 i tuoi Team, la tua organizzazione a migliorare (o ad andare avanti)?<\/b><\/p>\n Nel momento in cui iniziamo la conversazione con un potenziale e futuro nuovo cliente, dovremmo tenere a mente di utilizzare e adattare l’approccio di coaching durante l’incontro. In qualit\u00e0 di coach, abbiamo la fortuna di aver sviluppato due muscoli virtuali molto importanti, che potremmo e dovremmo ricordarci di avere anche in questa situazione: l\u2019ascolto attivo e la capacit\u00e0 di utilizzare le domande potenti. Oltre ad essere in grado di costruire, sin dal primo incontro, il rapporto utile a sviluppare il percorso futuro e usare l\u2019intuizione in modo appropriato.<\/span><\/p>\n Ho cambiato appositamente l\u2019”io” con il “noi” nel presente articolo, poich\u00e9 tutti i programmi di coaching, con le aziende generalmente sono progettati e condivisi ed erogati da un Team di coach e non da un singolo professionista. Questo \u00e8 il modo in cui lavoriamo e a mio modesto parere, un <\/span>must<\/span><\/i>!!!<\/span><\/p>\n Invece di fornire soluzioni, o arrivare con pacchetti preconfezionati, poniamo domande che ci aiutino a capire di che cosa i clienti possono aver bisogno:<\/span><\/p>\n Come vedete tutte le domande, devono essere sintetiche, volutamente, proprio per favorire l’esplorazione, lo sviluppo del pensiero creativo e l\u2019immaginazione dell\u2019interlocutore. Uno dei potenti strumenti e approcci studiati a<\/span>l Kingstown College, che utilizziamo molto in questa fase di sviluppo del rapporto e ad inizio della progettazione, <\/span>\u00e8 l’Appreciative Inquiry. Prova a pensare a come questo modello potrebbe essere rivisto, al fine di aiutare il potenziale cliente a fidarsi di voi e dei vostri programmi, a continuare ad ascoltarvi ed a fissare un secondo o un terzo incontro<\/span>, in cui iniziare a deli<\/span>neare un potenziale <\/span>Programma di Coaching di Gruppo<\/b> (GCP) e\/o un <\/span>programma di Team Coaching<\/b> (TCP) con uno dei loro Team che hanno e necessitano di questo tipo<\/span> di intervento<\/span>.<\/span><\/p>\n Proprio come nel coaching individuale, le soluzioni in questi incon<\/span>tri vengono dai clienti e non da noi (Team Coach). \u00c8 il modo in cui si svolgono le riunioni, come vengon<\/span>o poste le domande, che li aiuta a esplorare e identificare i loro bisogni, la loro realt\u00e0 e aiuta l’interlocutore a concentrarsi su ci\u00f2 che funziona bene invece che su quali sono i suoi problemi.<\/span><\/p>\n <\/p>\n Ad esempio, un approccio interessante durante le riunioni, per avviare una conversazione, pu\u00f2 essere quello di utilizzare in background, in modo combinato ed armonico, due potenti strumenti,\u00a0 l’<\/span>Appreciative Inquiry<\/b> (di <\/span>David Cooperrider e Suresh Srivastva<\/span>) <\/span>e il <\/span>modello GROW <\/b>(di J. Whitmore).<\/span><\/p>\n Quello che cerchiamo di sottolineare durante i nostri incontri iniziali (<\/span>chemistry sessions<\/span><\/i>) con le aziende (s\u00ec, perch\u00e9 forse ne servirebbero pi\u00f9 di una) \u00e8 che, in un percorso di Group Coaching e Team Coaching, lavoreremo, formeremo e potenzieremo le capacit\u00e0 individuali e di squadra, che sono alla base del miglioramento e delle prestazioni della squadra stessa.<\/span><\/p>\n All’interno del Team Coaching \u00e8 importante far emergere ed evidenziare che, insieme al Team, esploriamo i valori del Team, le convinzioni limitanti, le potenziali distorsioni che come singoli e gruppo hanno sviluppato o potrebbero sviluppare e come rafforzare i propri legami. Esattamente come avviene nella chimica degli atomi.<\/span><\/p>\n Pensiamo, ad esempio, al <\/span>legame covalente <\/b>tra due atomi che condividono una coppia di elettroni. Allo stesso modo, due membri del Team possono condividere un’esperienza, un’abilit\u00e0 o una competenza personale. Questo pu\u00f2 aiutarli a legare e ad ottenere risultati migliori sul progetto su cui stanno lavorando.<\/span><\/p>\n L\u2019Appreciative Inquiry, un modello per aiutare a favorire il cambiamento nelle organizzazioni<\/b><\/p>\n Come possiamo adattare l\u2019Appreciative Inquiry mentre parliamo con un potenziale nuovo cliente? Ci ricordiamo lo strumento delle 4D o 5D? \u00c8 uno strumento molto utile che possiamo perfettamente adattare a questa situazione. E aiuta il potenziale cliente a rimanere e pensare positivo.<\/span><\/p>\n <\/p>\n Gestisci il tuo primo meeting aiutando il futuro cliente a comprendere la ragione ed il motivo, che lo potrebbe spingere a lavorare con voi o in che modo potreste aiutarlo. In modo analogo ad un programma di coaching individuale, individuate e pianificate del tempo per riflettere prima e dopo ogni singolo incontro. Ricordatevi di chiedere un feedback alla fine di ogni incontro al vostro potenziale cliente.\u00a0<\/span><\/p>\n E come per ogni strumento che utilizzate, ricordatevi che potete tornare a una fase precedente in qualsiasi momento, se necessario.<\/span><\/p>\n <\/p>\n Fase 0: definizione<\/b><\/p>\n Siate pronti e preparati ad iniziare una conversazione s<\/span>u quali sono i vostri tipi di intervento e prodotti che offrite e alcune statistiche che possono supportarvi durante la conversazione. Preparate un ordine del giorno per l’incontro con domande molto aperte e potenti:<\/span><\/p>\n Queste domande possono essere utili per agganciarsi in chiusura di incontro, quando si proceder\u00e0 con la richiesta del feedback.\u00a0<\/span><\/p>\n Fase 1: la scoperta<\/b><\/p>\n Questa parte \u00e8 la pi\u00f9 interessante <\/span>e delicata. \u201c<\/span>Come in una partita a scacchi, l’apertura \u00e8 fondamentale e avr\u00e0 ripercussioni su tutta la futura relazione<\/b>\u201d. Concentratevi su che cosa funziona e rimanete nello spazio positivo. Strutturate le domande in modo che possano rimanere in questo spazio positivo. Se il vostro interlocutore pensa ai problemi, dovete cercare di riportarlo su ci\u00f2 che funziona bene o ha funzionato bene in passato, eventualmente anche in un’organizzazione diversa, in cui ha lavorato in precedenza.<\/span><\/p>\n Alcune domande utili, in questa fase, potrebbero essere:<\/span><\/p>\n Fase 2: il sogno<\/b><\/p>\n \u00c8 qui che voi e il potenziale cliente potete davvero fare la differenza. Tutti i timori, le barriere ed i muri possono essere abbattuti o aggirati. La parte razionale deve lasciare spazio alla creativit\u00e0 e alla fantasia. Alcune domande utili in questa fase potrebbero essere:<\/span><\/p>\n Qui l’unico limite che i clienti possono avere \u00e8 la loro immaginazione.<\/span><\/p>\n Fase 3: la progettazione<\/b><\/p>\n In base al tempo che avrete a disposizione nel primo incontro, generalmente un’ora o un’ora e mezza, \u00e8 importante capire se c\u2019e\u2019 abbastanza tempo per iniziare a mettere a terra quello che si sta discutendo ed iniziare a disegnare quello che potrebbe essere il percorso e il progetto. Utilizzate la vostra intuizione per capire se il cliente sia pronto a passare a questa fase. Forse potrebbe essere meglio aspettare il prossimo incontro, cos\u00ec da dare il tempo e lo spazio al cliente per riflettere su ci\u00f2 di cui ha discusso e su ci\u00f2 che desidera ottenere.<\/span><\/p>\n In questo caso, offrite l’opportunit\u00e0 di riflettere su come e come gli appare il programma:<\/span><\/p>\n Fase 4: la consegna<\/b><\/p>\n Nella speranza che la conversazione, incontro dopo incontro, proceda secondo le previsioni, siate comunque sempre pronti con una bozza di proposta, per ogni evenienza. Potrebbero volerci anche settimane o alcuni mesi. La fretta non \u00e8 una buona consigliera, a volte il cliente potrebbe non essere ancora pronto.\u00a0 Date al contempo la possibilit\u00e0 al cliente di personalizzare e adattare la vostra proposta. Supportatelo e laddove richiesto offritegli la vostra esperienza, e condividete qualche idea o proposta se necessario. In queste situazioni chiedete sempre:<\/span><\/p>\n In ogni fase \u00e8 importante restituire al futuro cliente ci\u00f2 che ha detto, riassumere e aiutarlo a riflettere. Questo vi aiuta ad essere sicuri di aver capito esattamente cosa sta dicendo o pensando, di cosa hanno bisogno, cosa desiderano. Allo stesso tempo, li aiuta a capire che state ascoltando veramente e attivamente e che siete in linea con i loro bisogni.<\/span><\/p>\n Inoltre, chiarite con il vostro interlocutore che questo tipo di interventi, essendo legati a processi di cambiamento di abitudini, comportamenti o convinzioni, necessitano di un intervallo di tempo, spesso di alcuni mesi, per essere efficaci. Gli interventi in pillole sono molto pi\u00f9 efficaci rispetto a programmi intensivi. L’intelligenza collettiva ne giover\u00e0 se il gruppo di coach che faciliteranno il percorso sapranno lavorare in simbiosi e in armonia con il gruppo o con il team stesso.<\/span><\/p>\n \u00c8 importante aiutare il Team a muoversi <\/span>da un punto iniziale di equilibrio stabile a un nuovo punto <\/b>di <\/span>equilibrio di apprendimento stabile <\/b>in modo che il team non possa regredire e tornare al punto di partenza o anche pi\u00f9 indietro.<\/span><\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n Prima di completare il processo, puoi aiutare il potenziale cliente (speriamo a questo punto un cliente) a definire come misurare il successo e quale dovrebbe essere il risultato desiderato.<\/span><\/p>\n Tra una fase e l’altra, prendetevi del tempo per riflettere su Cosa sia andata bene? Cosa potrebbe essere migliorato? Cosa vale la pena aggiungere quando incontrerai un nuovo potenziale cliente? o con lo stesso cliente nel prossimo incontro.<\/span><\/p>\n E ricordiamoci sempre la citazione di Galileo Galilei … <\/span>Eppur si muove \u2026<\/b>\u00a0 vale per tutti, sia per i clienti, i loro team e per i team coach.<\/span><\/p>\n In merito all\u2019autore<\/b><\/p>\n Fabio \u00e8 un Faculty Member al Kingstown College e un Team Coach e Business Coach con un particolare interesse per il Benessere Aziendale e il Team Coaching. Ha oltre 10 anni di esperienza in team di coaching e mentoring in diverse organizzazioni. Fabio \u00e8 originario dell\u2019Italia, parla correntemente francese, inglese. Vive in Irlanda dal 2015.<\/p>\n Ha una Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica e un Master in Organizzazione, Management e Innovazione. \u00c8 co-fondatore di Pentago, una societ\u00e0 di team coaching che opera in Irlanda, Regno Unito e Italia.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Eppur si muove. \u00c8 una frase attribuita a uno dei pi\u00f9 famosi matematici e fisici italiani: Galileo Galilei. Questa frase era collegata alla sua forte convinzione che la Terra si muovesse intorno al Sole. Quando inizio la conversazione con un nuovo potenziale futuro cliente, con l’idea di offrire i nostri prodotti di coaching e mentoring […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":7103,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_et_pb_use_builder":"","_et_pb_old_content":"","_et_gb_content_width":"","footnotes":""},"categories":[10,48],"tags":[47,81,19,18,11,73,74,17,49],"yoast_head":"\n\n
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