{"id":4714,"date":"2022-01-26T11:10:44","date_gmt":"2022-01-26T11:10:44","guid":{"rendered":"https:\/\/kingstowncollege.it\/?p=4714"},"modified":"2022-01-26T11:11:56","modified_gmt":"2022-01-26T11:11:56","slug":"riflessione-sul-rapporto-coaching-mentoring","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/kingstowncollege.it\/riflessione-sul-rapporto-coaching-mentoring\/","title":{"rendered":"Riflessione sul rapporto coaching\/mentoring"},"content":{"rendered":"
A cura del prof. David Clutterbuck<\/span><\/p>\n In una recente visita a Taiwan, sono stato introdotto al pensiero del filosofo cinese Wang Yang-Ming (1472-1529).\u00a0 Uno degli elementi che mi \u00e8 piaciuto particolarmente \u00e8 che ha posto uguale enfasi sulla tranquillit\u00e0 e sull’attivit\u00e0, sul pensare e sul fare. Wang credeva che la conoscenza fosse incompleta finch\u00e9 non diventa guidata e condotta, e la condotta non fosse completa finch\u00e9 non diventa conoscenza in ambito organizzativo\/lavorativo.<\/span><\/p>\n <\/p>\n C’\u00e8 molta letteratura moderna sulla relazione tra azione e riflessione, ma il concetto che questi devono essere in equilibrio e che nessuno dei due \u00e8 completo senza l’altro \u00e8 sia intellettualmente che emotivamente attraente. <\/span><\/p><\/blockquote>\n D\u00e0 origine nella mia mente a una serie di domande per il coach e per il mentore:<\/span><\/p>\n Da qualche parte tra il fare e la riflessione risiede la sperimentazione mentale. Qui, il coach\/mentore incoraggia il cliente a immaginarsi mentre compie un’azione e immaginare cosa succede in circostanze diverse. In sostanza, questo permette al cliente di intraprendere qualche riflessione prima dell’azione. Sviluppare l’abitudine alla sperimentazione mentale aiuta anche il cliente a prepararsi per conversazioni o attivit\u00e0 difficili.<\/span><\/p>\n All’inizio della relazione di coaching\/mentoring, pu\u00f2 essere utile rivedere con il cliente la sua pratica riflessiva. Le domande utili includono:<\/span><\/p>\n Uno dei vantaggi di questa conversazione iniziale \u00e8 che sottolinea l’importanza della riflessione e crea l’aspettativa che il cliente venga alle sessioni con alcuni dei pensieri gi\u00e0 fatti e pronti a condividere. Rivedere la pratica riflessiva ogni poche riunioni – o quando il cliente sembra essere bloccato su un problema e non fare progressi tra le sessioni – aiuta a rafforzare l’abitudine.<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" A cura del prof. David Clutterbuck In una recente visita a Taiwan, sono stato introdotto al pensiero del filosofo cinese Wang Yang-Ming (1472-1529).\u00a0 Uno degli elementi che mi \u00e8 piaciuto particolarmente \u00e8 che ha posto uguale enfasi sulla tranquillit\u00e0 e sull’attivit\u00e0, sul pensare e sul fare. Wang credeva che la conoscenza fosse incompleta finch\u00e9 non […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":4716,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_et_pb_use_builder":"","_et_pb_old_content":"","_et_gb_content_width":"","footnotes":""},"categories":[1],"tags":[47,11,13,46,42,45,37,44,43],"yoast_head":"\n\n
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