{"id":3993,"date":"2021-08-31T20:31:17","date_gmt":"2021-08-31T19:31:17","guid":{"rendered":"https:\/\/kingstowncollege.it\/?p=3993"},"modified":"2021-09-01T08:52:47","modified_gmt":"2021-09-01T07:52:47","slug":"coaching-non-e-terapia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/kingstowncollege.it\/coaching-non-e-terapia\/","title":{"rendered":"Il coaching non \u00e8 terapia ma pu\u00f2 essere terapeutico"},"content":{"rendered":"

\u201cGestendo d\u2019anticipo il primo supporto psicologico durante i periodi di trauma, le future malattie mentali possono essere ridotte\u201d<\/strong><\/span><\/i><\/p>\n

 <\/p>\n

“Il feedback dei clienti che affermano di non sapere quanto fosse potente il coaching \u00e8 stato brillante!”<\/strong><\/span><\/i><\/p>\n

 <\/p>\n

“Dopo solo poche sessioni con il mio coach, ho iniziato a vedere la mia vita migliorare e mi sono sentito molto meglio con me stesso e ottimista per il futuro<\/strong>“<\/span><\/i><\/p><\/blockquote>\n

Il coaching non \u00e8 terapia ma pu\u00f2 essere terapeutico \u2013 George Everly, JR, PHD<\/strong><\/p>\n

Con l’evolversi della pandemia, i coach saranno sempre pi\u00f9 chiamati a fornire competenze, strumenti e modi per supportare chi soffre di stress ed ansia. Cathy Jones Moore mette in evidenza una serie di modelli e strumenti che possono essere utilizzati durante e dopo i periodi traumatici.<\/span><\/p>\n

Come professionisti del coaching, abbiamo a che fare con le sfide che il Covid-19 ha portato alle nostre aziende, ai nostri clienti e alle nostre reti. Come coach, siamo coinvolti e interessati, mai come prima d’ora ad affrontare i nuovi problemi emergenti di questa pandemia. Questi problemi ci hanno portato a guardare dentro di noi e alla nostra conoscenza per individuare strumenti e metodologie per supportare ed aiutare i nostri clienti.<\/span><\/p>\n

\"girl<\/span><\/p>\n

Molti clienti stanno attualmente vivendo traumi e ansia, anche i clienti che normalmente non soffrirebbero di ansia. Ho quindi deciso di completare il corso di Primo Soccorso Psicologico John Hopkins e durante il quale, il ruolo di noi coach mi ha davvero colpito. Il primo soccorso psicologico (PSP) pu\u00f2 essere definito come “una presenza compassionevole e di supporto progettata per mitigare il disagio acuto e valutare la necessit\u00e0 di un’assistenza continua alla salute mentale” (Everly & Fynn 2005).<\/span><\/p>\n

Se osserviamo pi\u00f9 da vicino il modello RAPID di primo soccorso psicologico, un modello che viene utilizzato frequentemente durante i periodi di stress, possiamo vedere esattamente come il ruolo del coach pu\u00f2 funzionare durante i periodi traumatici e le somiglianze tra PSP e coaching:<\/span><\/p>\n

\"primo<\/p>\n

Rapporto<\/b>: come <\/span>entrare <\/b>in sintonia con i nostri clienti \u00e8 la prima cosa che impariamo come coach. L’importanza del primo incontro introduttivo (chemistry session) e l’uso del nostro linguaggio del corpo sono fondamentali per mettere a proprio agio i nostri clienti, al fine di costruire il rapporto.<\/span><\/p>\n

Valutazione: <\/b>– (Assessment) screening per l\u2019individuazione di situazioni o circostanze potenzialmente sfavorevoli – in qualit\u00e0 di coach dobbiamo valutare e comprendere le esigenze dei nostri clienti, ad esempio hanno bisogno di coaching, consulenza o terapia? Scopriamo di pi\u00f9 sulle esigenze dei nostri clienti attraverso un set di domande potenti e l\u2019ascolto, al fine di permetterci di valutare le loro esigenze. Una parte fondamentale della PSP \u00e8 l’ascolto riflessivo ed \u00e8 uno strumento che molti di noi usano con i nostri clienti per stabilire i loro obiettivi e portare chiarezza nel loro processo di pensiero.<\/span><\/p>\n

Priorit\u00e0<\/b>: aiutare il cliente ad individuare che cosa sia realmente urgente per loro in questo momento ovvero simile alla definizione di un obiettivo. Qual \u00e8 la priorit\u00e0 per i nostri clienti in questo momento? Come qualsiasi strumento o modello di coaching, esiste un piano d’azione e aiutiamo i nostri clienti a dare priorit\u00e0 a ci\u00f2 che \u00e8 importante e quali azioni possono compiere oggi, per consentire loro di andare avanti e progredire. Spesso suddividiamo i loro obiettivi in \u200b\u200bscadenze gestibili senza ignorare l’obiettivo finale. \u00c8 importante identificare le “sotto azioni”, altrimenti l\u2019obiettivo, come una montagna, pu\u00f2 risultare troppo alto e difficile da scalare e quindi intimidire.<\/span><\/p>\n

Intervento<\/b>: riassumere ci\u00f2 che hai sentito, normalizzare le reazioni, aiutare a formare un piano: questo \u00e8 il fulcro di tutti i modelli di coaching. Abbiamo bisogno di un piano d’azione per i nostri clienti che li aiuti a raggiungere i loro obiettivi e assicurarsi su come raggiungeranno questi obiettivi nel breve termine.<\/span><\/p>\n

Disposizione <\/b>\u2013 terminare la sessione e pianificare un follow up \u2013 come tutti i buoni coach, riassumiamo e pianifichiamo la prossima sessione con i nostri clienti. La PSP non dovrebbe essere un intervento una tantum e il coaching \u00e8 raramente una sessione una tantum.<\/span><\/p>\n

Gestendo d\u2019anticipo il primo supporto psicologico durante i periodi di trauma, le future malattie mentali possono essere ridotte.<\/b><\/p>\n

I principi di base per l’aiuto PSP sono molto simili al coaching e questo mi ha davvero colpito durante il mio tempo con Connect a Coach, un’organizzazione di volontariato che offre sessioni di coaching gratuite a persone che lavorano in prima linea. La maggior parte dei miei clienti durante questo periodo era molto angosciata, molto confusa e molto spaventata con molti che piangevano in modo incontrollabile. La sfida pi\u00f9 grande come coach era valutare se la persona avesse bisogno di essere indirizzata alla consulenza o se il coaching fosse una possibile soluzione.\u00a0<\/span><\/p>\n

\"aHo scoperto che l’applicazione di strumenti di coaching, come il modello Resilience ROSE (Paula King), \u00e8 stato molto utile e potente. Qual era il motivo \/ ragione per vivere? Quali sono i loro pi\u00f9 grandi successi? Di cosa si sentono maggiormente org<\/span>ogliosi? Domande cos\u00ec potenti in questi tempi difficili per tutti noi, risultano veramente utili e impattanti. Queste domande hanno fatto capire loro l’importanza della propria identit\u00e0, che a volte \u00e8 stata persa lavorando in prima linea durante questa pandemia.<\/p>\n

Ottimizzazione<\/b>: Quali sono le loro speranze e i loro sogni per il futuro? Un’ottima domanda per aiutare a focalizzare i clienti e in effetti noi stessi in questi tempi.\u00a0<\/span><\/p>\n

Empowerment<\/b>: Chi pu\u00f2 aiutarti in questo momento? Questo modello \u00e8 molto utile per il modello di valutazione PSP<\/span><\/p>\n

Il modello CBT di ancoraggio \u00e8 stato molto utile chiedendo ai clienti di ricordare un buon momento della loro vita in cui le cose stavano andando alla grande. Alcuni dei quali ricordavano le cose pi\u00f9 piccole come passare la serata a casa con i figli davanti alla TV, un’attivit\u00e0 a cui non potevano pi\u00f9 partecipare. Visualizzando e ricordando i bei momenti della loro vita, questo li aiutava ad andare avanti e a superare la giornata.<\/span><\/p>\n

Dr. Claire Hayes ed il <\/span>modello ABC <\/b>relativo al comportamento cognitivo dell’emozione – I pensieri non sono fatti! Abbiamo oltre 60.000 pensieri al giorno di cui il 90% sono gli stessi del giorno prima. Questo pu\u00f2 essere molto dannoso se i nostri pensieri sono tutti negativi. Abbiamo bisogno di aiutare i nostri clienti attraverso i loro pensieri, le loro convinzioni e le loro azioni. Sono i pensieri dei nostri clienti, non le loro condizioni, a determinare come si sentono. I loro pensieri sono utili o inutili? Non c’\u00e8 mai stato un momento come il presente per lavorare con i nostri clienti sulle loro convinzioni e valori.<\/span><\/p>\n

Anche lo strumento di <\/span>SPOT coaching<\/b> \u00e8 molto utile: i clienti ora vogliono sessioni pi\u00f9 brevi e molte delle quali sono ora online e quindi sono limitate e definite nel tempo. Questo, collegato al modello VUCA, pu\u00f2 essere molto prezioso per i nostri clienti per schiarirsi le idee ed evitare di focalizzarsi sui singoli eventi, durante questo periodo stressante.<\/span><\/p>\n

Negli ultimi mesi, ho dovuto suggerire ad un cliente di rivolgersi alla consulenza, mentre tutti gli altri sono stati felici di partecipare alle sessioni di coaching. Il feedback \u00e8 stato brillante con i clienti che hanno affermato di non sapere quanto fosse potente il coaching e alcuni hanno ammesso di non aver capito cosa fosse il coaching prima di questo percorso.<\/span><\/p>\n

Un operatore sanitario che lavorava nelle case di cura in prima linea, dopo aver visto molti morti, era molto angosciato. Il suo principale feedback \u00e8 stato che il coaching ha creato quello “spazio sicuro” per lei per parlare della sua esperienza, valutarla e mettere in atto un piano per consentirle di andare avanti – per me questo incarna il coaching nella sua forma pi\u00f9 vera.<\/span><\/p>\n

Ero completamente perso e non riuscivo a vedere alcuna soluzione ai miei problemi. Dopo solo poche sessioni con il mio coach, ho iniziato a vedere la mia vita migliorare e mi sono sentito molto meglio in me stesso e pieno di speranza per il futuro. Consiglierei a chiunque stia attraversando un momento difficile di provarlo perch\u00e9 ha migliorato immensamente la mia prospettiva. Grazie di tutto. Testimonianza del cliente luglio 2020<\/span><\/i><\/p>\n

Il dottor George Everly fa riferimento all’aumento dopo una pandemia o un disastro naturale, c’\u00e8 sempre un’impennata delle richieste di professionisti della \u201csalute mentale\u201d e questa domanda pu\u00f2 variare dal 15 al 25% di tutte le persone colpite. Pertanto, possiamo supporre che la domanda a causa del Covid-19 sar\u00e0 anche pi\u00fa elevata a causa dei grandi numeri. Lo vediamo gi\u00e0 accadere in Irlanda e la domanda \u00e8 “Come possiamo dimostrare il valore degli coach in questi tempi?”<\/span><\/p>\n

Quando l’incidente \u00e8 improvviso o devastante, il 25% o pi\u00f9 della popolazione pu\u00f2 manifestare quella che \u00e8 stata definita the disaster syndrome (<\/span><\/i>sindrome <\/span>da <\/span><\/i>catastrofe)<\/span>, una condizione caratterizzata da sopravvissuti che appaiono confusi, storditi e sperimentano una gamma potenzialmente ampia di sintomi mentali ed emotivi acuti. Anche le reazioni psicologiche problematiche ai disastri possono essere prolungate, con tassi di prevalenza del disturbo da stress post-traumatico che vanno dall’11% al 40%. (rif 2)\u00a0\u00a0<\/span><\/i><\/p>\n

Se colleghiamo questo al Pronto Soccorso Psicologico e alle competenze richieste, in definitiva questo \u00e8 il modo in cui i coach possono aiutare i propri clienti. Se noi, come coach, dovessimo cambiare le nostre pratiche e cercare modi per supportare i nostri clienti, possiamo fornire un prezioso aiuto e fare la differenza per la salute mentale in futuro. Attraverso l’uso di potenti strumenti di coaching e utilizzando i nostri standard di coaching ed etica, possiamo dare un enorme contributo complessivo alla salute mentale positiva.<\/span><\/p>\n

Non siamo counsellors o terapisti, ma possiamo essere terapeutici.<\/span><\/p>\n

Riferimenti<\/strong><\/p>\n

Rif. 1 Modello ROSE \u2013 Paula King Kingstown College <\/span>https:\/\/www.kingstowncollege.ie\/rose-model\/<\/span><\/a><\/p>\n

Rif. 2 <\/span>https:\/\/journals.lww.com\/jphmp\/Fulltext\/2014\/09001\/The_Development_of_a_Model_of_Psychological_First.5.aspx<\/span><\/a><\/p>\n

Rif. 3 <\/span>https:\/\/www.hopkinsmedicine.org\/health\/conditions-and-diseases\/coronavirus\/navigating-covid-19s-mental-health-impact<\/span><\/a><\/p>\n

Rif 4: Dr. Claire Hayes \u2013 Trovare la speranza nell’era dell’ansia<\/span><\/p>\n

Bio<\/i><\/strong><\/p>\n

\"Cathy<\/span><\/i><\/p>\n

Cathy Jones Moore \u00e8 un Executive & Life Coach qualificato. \u00c8 accreditata EMCC Practitioner e membro dell’ICF. Supporta molti importanti dirigenti e clienti privati \u200b\u200bche desiderano migliorare e consentire loro di vivere una vita migliore. Cathy crede fermamente nell’intero concetto di coaching e in ci\u00f2 che pu\u00f2 contribuire alla vita di un cliente. Cathy \u00e8 anche un’esperta manager delle risorse umane con oltre 20 anni di esperienza in vari settori industriali e coach. Cathy ha un profondo interesse per la psicologia positiva e i benefici della stessa nel campo del coaching. Cathy \u00e8 attualmente un coach volontario per \u201cConnect a Coach\u201d.<\/span><\/i><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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